Il nostro viaggio alla scoperta dell'alidada passa anche dai brevetti, ovvero attestati che garantiscono la proprietà e il diritto esclusivo di sfruttamento di un'invenzione.
Uno dei primi brevetti reperibili fu depositato da William S. Burgess il 12 Luglio 1902 negli Stati Uniti (US731751A), che ideò un'alidada molto precisa, che veniva montata sulle bussole delle navi, con la funzione di indicatore. In particolare, il sistema ideato da Burgess era tale per cui l'alidada si poteva muovere angolarmente, rimanendo sempre sullo stesso piano radiale con un dispositivo di mira montato sulla chiesuola della bussola, la quale rimaneva sempre a livello in ogni momento della navigazione.
Qualche decennio dopo (1938), sempre negli Stati Uniti, anche la William Ainsworth & Sons Inc depositò un brevetto (US2217224A) di un'alidada costruita in modo che si potesse utilizzare in collegamento con qualsiasi strumento che avesse una scala graduata circolare, con lo scopo di misurare accuratamente angoli formatisi con l'orizzonte (e dunque determinare la posizione di pendenze,...). Tale invenzione, appartenente a Stephen A. Ionides, poteva essere sfruttata anche per aumentare l'utilità di una semplice bussola.
Nel medesimo periodo (1942) e nello stesso Paese, viene brevettata (US2277965A) un'alidada, progettata da J. Edwin, il cui utilizzo era reso estremamente semplice e mediante la quale veniva semplificata la procedura di disegno delle mappe, riducendo al minimo l'errore umano. Tale alidada, infatti, presentava una lama dotata di un bordo graduato di guida per matite e dei perni che facilitavano gli allineamenti con vari assi. Inoltre, tale bordo si poteva staccare ed era intercambiabile con altre scale graduate, per permettere la riproduzione di disegni di varie misure.
Tra i brevetti più recenti, è degno di nota quello depositato nel 1977 dalla Nippon Kogaku K.K. (nome con cui fu fondata l'attuale Nikon nel 1925) in Giappone (JP12924677A) e nel 1981 negli Stati Uniti (US4280057A). Nel documento, viene presentato uno strumento di rilievo, ideato da Akio Takahama e Tatsuro Hatano, composto da un'alidada, fissata in modo da consentire la rotazione su una parte fissa, da un sistema ottico e da dei recettori ed emettitori di luce. Lo scopo di questa invenzione è quello di sfruttare le leggi dell'ottica per fornire mezzi di trasmissione dei segnali in uno strumento di rilievo, in cui la trasmissione e la recezione del segnale tra l'alidada e la parte fissa avvenga senza che venga effettuato contatto.
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