Gli inventori - step #9

L'identità dell'inventore dell'alidada resta a noi sconosciuta, ma sappiamo per certo che nacque grazie alla astronomia islamica, o astronomia araba, ovvero il complesso di scienze astronomiche sviluppatesi durante l'età d'oro islamica (VII-XII secolo)
Il contributo del mondo islamico all'astronomia è stato dominante e fondamentale in tale periodo: l' Europa si trovava ancora in enormi difficoltà (economiche, sociali, religiose), con una conseguente decadenza del sapere scientifico, mentre il mondo arabo aveva raccolto il patrimonio di tante culture diverse, con particolare attenzione nei riguardi della scienza, divenendo una sorta di intermediario tra cultura antica e moderna. Tale ruolo fu probabilmente favorito dal contatto con il regno dei Sassanidi, con l'India e dalla conquista di Alessandria di Egitto, capitale del sapere scientifico ellenistico, massima espressione della scienza greca.

Il maggior impulso al fiorire dell'astronomia islamica proviene dalle osservazioni religiose: l'Islam raccomandava ai musulmani di riuscire a far buon uso delle stelle e, inoltre, era particolarmente importante essere in grado di stabilire la direzione de La Mecca, per indirizzare le preghiere. In particolare, il Corano recita: "Ed è Lui che consacrò le stelle a voi, affinché voi, in questo modo, poteste essere guidati nell'oscurità della terra e del mare". Sulla base di questo precetto, i musulmani iniziarono a sviluppare migliori strumenti di osservazione e per la navigazione astronomica, tanto che oggi molte stelle utilizzate a tale scopo portano nomi arabi.

Coppia di Tusi, dispositivo matematico

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