Come funziona? - step #5

 Dal momento che l'alidada venne ideata in tempi molto antichi ed è rimasta, nel corso dei secoli, uno strumento relativamente semplice, possiamo facilmente immaginare che il principio su cui si basa il suo funzionamento non sia particolarmente complesso. Infatti, la misurazione degli angoli avviene tramite l'allineamento di punti: bisogna mirare l'oggetto desiderato attraverso i fori praticati sulle pinnule e, grazie a un indice, si misura su un scala goniometrica l'angolo formatosi tra la linea di vista dell'oggetto e una direzione prefissata.

Degno di nota è il funzionamento dell'alidada di livello, che si discosta leggermente da quanto appena detto. Questa tipologia particolare di strumento non viene sfruttata per misurare angoli, bensì per determinare il dislivello di un punto di osservazione, rispetto al punto osservato. Pertanto, in sostituzione della scala goniometrica, tale oggetto presenta una feritoia graduata e un foro di osservazione: allineando questi due elementi col punto fisico, si legge sulla scala graduata, attraverso una semplice formula matematica, la quota a cui quest'ultimo si trova rispetto all'osservatore. In sostanza, bisogna moltiplicare il valore ottenuto per la distanza tra il punto di osservazione e quello osservato e dividere per la distanza tra foro di osservazione e scala graduata. Il tutto si basa sulla relazione di proporzionalità dei triangoli simili.



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