La sintesi finale - step #28

Siamo arrivati alla fine del nostro viaggio attraverso i secoli, che grazie ai libri (step #10), le immagini e i grandi miti, ci ha portato a conoscere, per poi approfondire, la storia del il nostro oggetto: l'alidada.

Il nostro punto di partenza è stato il nome (step #1) di tale strumento, in modo da arrivare a conoscerne il significato intimo (ἔτυμος), per mezzo di un'analisi etimologica che ci ha portato nell'antico mondo arabo. L'alidada, infatti, è un oggetto ormai appartenente a un passato lontano, ma che ha avuto un grandissimo impatto in ambito scientifico (step #4) e che, per quanto non più largamente usato "singolarmente", almeno nella sua forma più semplice, è ancora componente essenziale di strumenti più moderni e complessi, come il teodolite. In particolare, abbiamo trovato una testimonianza dell'importanza che il nostro strumento ha avuto in ambito topografico grazie all'analisi svolta con Books Ngram Viewer (step #24), in cui abbiamo notato una maggiore diffusione del termine 'alidada' nel XVII-XVIII secolo, in concomitanza con la fioritura della topografia.

Oltre al contesto in cui è nata e si è sviluppata l'alidada, abbiamo anche analizzato la sua struttura grazie a un glossario (step #3) e degli esplosi (step #16): si tratta di uno strumento elementare, composto da  pochi pezzi, e basato su un principio (step #5) non troppo complesso ma efficace, ovvero la proporzionalità dei triangoli simili, sfruttata attraverso l'allineamento di punti. Anzi, siamo andati oltre e, unendo i risultati delle varie ricerche, siamo riusciti a stilare un manuale d'uso (step #22). Inoltre, abbiamo approfondito la nostra analisi scientifica studiando i materiali (step #8) con cui veniva e viene tutt'ora costruita e dei quali abbiamo sviluppato anche uno studio chimico (step #26). La descrizione dello strumento è anche passata attraverso i numeri (step #15).

Per quanto sia uno strumento puramente scientifico, nel corso del blog abbiamo curato anche l'influenza "culturale" dell'alidada nella nostra società (attraverso step che sono diventati i miei preferiti). Infatti, non solo abbiamo fatto riferimento all'immagine (step #2) del nostro oggetto, ma l'abbiamo anche visto comparire sul grande schermo (step #12), nei fumetti (step #21) e su francobolli (step #18) provenienti da tutto il mondo. E non dimentichiamoci delle ricerche fatte per quanto riguarda il simbolo (step #6), grazie a cui siamo arrivati al III a.C. con la Stele di Lilibeo, per poi entrare in una dimensione mitica (step #7) con il simbolo della dea Tanit. E' stato possibile anche creare un abbecedario (step #19), in cui abbiamo raccolto moltissimi concetti, poi sintetizzati in una mappa concettuale (step #27) . Tra i vari schemi abbiamo anche costruito un organigramma gerarchico (step #14).

Data la vetustà di tale oggetto, alcune informazioni sono risultate più ostiche da reperire, come notizie sulle normative (step #23) che ne regolano la costruzione, sugli inventori (step #9) e la pubblicità (step #13). Con sorpresa, tuttavia, ammetto di aver trovato più dati di quanto mi aspettassi circa i brevetti (step #17), facendo utilizzo di motori di ricerca a me nuovi, come Google patents, e sui costruttori (step #11), anche se devo riconoscere che tutte queste informazioni risalgono a epoche molto più recenti della nascita dell'alidada. Quanto ai costruttori, in aggiunta, abbiamo anche riportato i loro marchi (step #20).

Questo progetto mi ha accompagnata in una riflessione sul significo degli oggetti per l'uomo, quasi fossero una sua estensione. Mentre ci sono animali capaci di comunicare e captare ostacoli con gli ultrasuoni, di correre a velocità per noi irraggiungibili e così via, l'uomo, con le sue qualità "innate" non può fare nulla di ciò, così come non potrebbe osservare le supernove a occhio nudo o andare sulla Luna, raggiungere un altro continente in poche ore,... Eppure è in grado di costruire degli oggetti che glielo permettano, delle estensioni in grado di colmare le sue mancanze e penso sia uno degli aspetti più affascinanti della nostra specie.
Rimanendo in una dimensione personale (step #25), abbiamo infine visto come l'uomo riesca ad analizzare il tempo attraverso oggetti che hanno fatto, fanno e faranno parte del suo quotidiano.

Nella speranza di avervi lasciato con qualche spunto di riflessione, a presto!



Crediti immagine: https://www.pinterest.it/pin/563442603372497842/

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